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Baretta in visita ai territori di Jesolo e Cavallino-Treporti colpiti dal maltempo: “Obiettivo rapporto coi privati per indennizzi e possibilità di gestione elastica dei pagamenti alle banche”

Nella giornata di oggi il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta ha incontrato prima il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia presso la sala di rappresentanza del Municipio di Jesolo, poi il sindaco di Cavallino-Treporti Roberta Nesto, insieme ad amministratori, rappresentanti delle categorie economiche, in seguito agli eventi atmosferici calamitosi che hanno colpito il litorale veneto il 10 agosto scorso. “La possibilità di incontrarci a mente più fredda ci permette di valutare con più concretezza la dimensione del danno subito – ha affermato il sottosegretario -. Ma la grande capacità di imprenditori e amministratori di far fronte immediatamente al disagio con risorse proprie non deve far pensare che il problema non ci sia stato. Il maltempo ha colpito principalmente l’attività turistica e quella agricola. Chiaro che i danni alla prima appaiono più visibili, ma non sottovalutiamo la parte agricola, che ha registrato in alcune situazioni disagi decisamente rilevanti”. “Oggi cerchiamo di capire quali sono le strade di lavoro, che sono due: il rapporto con i privati e con l’amministrazione – ha proseguito-.  Per i privati, penso ci sia una strada per gli indennizzi: ricordo che, in seguito al tornado che ha colpito la Riviera del Brenta, è stato introdotto un rapporto con i privati che prima era escluso. In secondo luogo, già da alcuni anni il pagamento dei canoni è stato spostato alla fine della stagione, ma bisogna valutare che nelle zone colpite questa data venga ulteriormente prorogata: questo è un primo impegno che mi prendo. Un terzo percorso, da affrontare anche con l’Abi, è la possibilità di una gestione più elastica dei pagamenti alle banche per i territori colpiti”. “Quanto al percorso con le amministrazioni – ha aggiunto -, negli ultimi giorni è stata determinata, a fronte della drammaticità del terremoto, la possibilità di interventi particolarmente agevolati anche in termini di agibilità delle loro risorse. Dovremmo fare in modo che questa regola, giustamente nata per le zone terremotate, possa essere estesa anche alle zone colpite da calamità”. In conclusione, il sottosegretario ha assicurato che riferirà direttamente quanto appreso e discusso durante l’incontro al Presidente del Consiglio.

Maltempo in Polesine, Baretta: “Servono sia interventi immediati che a lungo termine, con un ripensamento generale del territorio”

Nella mattinata di oggi, il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta ha preso parte presso il municipio di Rosolina ad un incontro con i sindaci e gli amministratori dei comuni del territorio colpiti dall’evento atmosferico eccezioanle che ha investito il litorale veneto nel pomeriggio di giovedì scorso. “Emerge un quadro molto duro – ha affermato il sottosegretario Baretta –, sia per la vita quotidiana delle persone, che per le attività economiche locali, in primis l’agricoltura e il turismo. I danni sono rilevanti e di natura sia congiunturale, che strutturale. Dobbiamo dunque affrontare questa calamità secondo più aspetti: uno immediato e un altro a lungo termine, che implica un ripensamento generale del territorio”. “Tutto parte dalla dichiarazione dello stato di calamità – ha aggiunto –. La Regione ha già attivato tutte le pratiche necessarie. Lo stato di calamità va poi accompagnato da una relazione della Protezione Civile che stabilisce i primi interventi, legati a situazioni di urgenza. L’aiuto dello Stato non si esaurirà però in quella prima misura di ristoro, che sarà soltanto una parte dell’intervento complessivo”. “È nostra intenzione gestire il rapporto fra la dimensione del danno e i rimborsi, con gli eventuali vincoli che la legislazione europea impone – ha proseguito –. Vediamo di affrontare anche il nodo degli aspetti normativi. Quanto ai vincoli di bilancio, sarebbe opportuno consentire un utilizzo degli avanzi di amministrazione. Tali questioni si devono misurare con due aspetti: da un lato lo stato di calamità, che dà al Parlamento e al Governo margini operativi e consente di muoversi anche nei confronti dell’Europa stessa. Dall’altro lato, la gestione di nuove forme di flessibilità, pur nei vincoli del patto di stabilità”. All’incontro, organizzato dal deputato Diego Crivellari e introdotto dal sindaco di Rosolina Franco Vitale, hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero, il sindaco di Ariano nel Polesine Carmen Mauri, il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan, il vicesindaco di Porto Viro Doriano Mancin, il sindaco di Cavallino-Treporti Roberta Nesto, il Prefetto di Rovigo Enrico Caterino, il presidente della Provincia di Rovigo Marco Trombini, il sindaco di San Michele al Tagliamento e coordinatore dei sindaci della costa Pasqualino Codognotto, l’on. Bartolomeo Amidei e l’on. Emanauela Munerato.

Baretta alla 50^ Festa dell’Unità a Pus-Pian Longhi (BL): “Ripresa economica e sociale certa, diffusa ed equa: questo voglio lasciare alla prossima legislatura”

Oggi il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta ha preso parte all’incontro intitolato “Incentivi del Governo: bonus o malus?”, nell’ambito della 50^ Festa dell’Unità a Pus-Pian Longhi (Belluno). Insieme a lui, il vice sindaco di Feltre Alessandro Del Bianco, l’assessore padovano Antonio Bressa, il sindacalista Cisl Rudy Roffarè, il commercialista Michele Dai Tos e il deputato Pd Roger De Menech.

“La ripresa c’è! Ma non è un miracolo, bensì il risultato di scelte fatte questi anni di governo – ha affermato Baretta -: dagli 80 Euro all’abolizione dell’Irap; dal bonus energetico all’art bonus; dal super ammortamento a Industria 4.0; dal job act all’ape social e volontaria; dalla 14ma per i pensionati alla lotta alla povertà. La riduzione delle tasse, dunque, c’è; ma bisogna anche semplificare il sistema fiscale”.   “Nella legge di bilancio continueremo su queste strade – ha aggiunto -. In particolare dobbiamo dare più lavoro ai giovani, sostenere le famiglie più povere e non far aumentare l’Iva. Una ripresa economica e sociale certa, diffusa ed equa: questo è ció che voglio lasciare in eredità alla prossima legislatura. Se poi saremo ancora noi a governare daremo più impulso al nostro Paese”.

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