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GIORNO DELLA MEMORIA: LUNEDÌ DUE FILM  DEDICATI AD ARCHITETTI VITTIME DELLE LEGGI RAZZIALI

In occasione della Giornata della Memoria 2025, l’Ordine degli Architetti di Treviso organizza un pomeriggio – aperto a tutta la cittadinanza – di riflessione e approfondimento sulle vicende che hanno segnato la vita di architetti di origine ebraica durante gli anni delle Leggi razziali.

Grazie alla collaborazione e alla gentile concessione dell’Ordine degli Architetti PPC di Bologna, lunedì 27 gennaio 2025, dalle ore 17.00 alle 19.00, saranno proiettati due film documentari nella sala convegni dell’Ordine APPC di Treviso (Piazza delle Istituzioni n.30, ramo H):

“Alessandro Rimini. Storia di un architetto”: Regia: Davide Rizzo, durata 50 minuti, prodotto nel 2023 dall’Ordine degli Architetti di Bologna.

“Lettere dall’Archivio”: Regia: Davide Rizzo, durata 40 minuti, scritto, diretto e montato nel 2021, sempre prodotto dall’Ordine degli Architetti PPC di Bologna.

L’evento si inserisce nel progetto europeo “Architecture and Remembrance”, finanziato dalla Comunità Europea e coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, per aprire nuove prospettive di studio sulla persecuzione degli ebrei in Italia e in Europa, coinvolgendo Ordini professionali e istituzioni culturali.

Tra i temi al centro dell’iniziativa spicca la figura dell’architetto Alessandro Rimini (1898-1976), progettista di grande talento e vittima delle Leggi razziali. Rimini, autore di opere simbolo come la Torre Snia Viscosa di Milano e il Cinema Colosseo, affrontò l’arresto, la prigionia e una fuga miracolosa. Le sue vicende, narrate con sensibilità nei documentari, rappresentano un esempio delle sfide che i professionisti di origine ebraica affrontarono durante quel tragico periodo.

“Ricordare significa dare voce a chi ha vissuto le privazioni, le discriminazioni e la sofferenza di periodi bui della nostra storia – commenta Marco Pagani, presidente dell’Ordine degli Architetti di Treviso –. Come architetti, abbiamo la responsabilità di preservare la memoria non solo degli spazi costruiti, ma anche delle storie umane che li attraversano. Questo evento vuole essere un omaggio alla forza, al talento e alla resilienza di figure come Alessandro Rimini, e un invito a costruire un futuro fondato su rispetto e inclusione”.