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UNA CANTINA DELL’ETNA SI AGGIUDICA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO “MAV – MEDAGLIA DELL’ARCHITETTURA DEL VINO”

Valdobbiadene (TV), 4 aprile 2025 – Si è conclusa con successo la prima edizione ufficiale (dopo l’edizione zero del 2024) del Premio nazionale “MAV – Medaglia dell’Architettura del Vino”, promosso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Treviso in collaborazione con il Comune di Valdobbiadene. L’iniziativa si propone di valorizzare gli interventi architettonici di eccellenza nei territori italiani legati alla produzione del vino, promuovendo un dialogo tra architettura, paesaggio e cultura vitivinicola. Dopo un’attenta valutazione da parte della giuria interdisciplinare, composta da esperti di architettura, paesaggio, antropologia e partecipazione civica, sono stati selezionati i progetti che meglio hanno saputo coniugare innovazione, estetica e rispetto del paesaggio vinicolo.

IL VINCITORE: CANTINA IPOGEA GRACI SULL’ETNA

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato alla Cantina Ipogea GRACI, situata a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, all’interno della denominazione vitivinicola ETNA DOC.

Queste le motivazioni: La giuria ha particolarmente apprezzato la poetica del linguaggio del progetto, che si colloca in un delicato equilibrio tra elementi arcaici e innovativi. La sua capacità di coniugare delicatezza e forza progettuale è emersa chiaramente, così come l’uso sapiente del materiale roccioso di scavo, impiegato sia nella composizione degli spazi esterni che nella definizione del calcestruzzo, conferendo una sensazione di continuità con il paesaggio circostante. Un aspetto particolarmente degno di nota è l’equilibrio tra il disegno del progetto e la sua interpretazione non finita del contesto, che lascia spazio all’evoluzione e alla trasformazione del luogo. Il progetto si distingue per la sua capacità di mimetizzarsi con l’ambiente, accettando la sfida di integrarsi nel paesaggio siciliano senza forzarne l’asprezza, ma piuttosto valorizzandola attraverso una relazione armoniosa.

MENZIONI SPECIALI

Oltre alla Medaglia dell’Architettura del Vino, la giuria ha assegnato due menzioni d’onore a progetti particolarmente meritevoli:

Menzione Speciale a LIMITO – Labirinto di Vite

Progettista: Paesaggista Fernando Bernardi

Committente: Azienda Agricola Biologica Marco Carpineti

Luogo: Bassiano (LT) – Denominazione Lazio IGT Provincia di Latina

La giuria ha particolarmente apprezzato la dimensione ideologica e simbolica esplorata dal progetto, nonché la sua componente performativa-rituale, che conferisce profondità e significato all’intervento. La scelta della vegetazione, attentamente ponderata, e la comunicazione della stagionalità del foliage sono stati elementi di grande valore, in grado di arricchire l’esperienza del luogo nel tempo. Inoltre, la giuria ritiene che questo modello possa essere replicato con successo per valorizzare l’apertura conviviale e giocosa del vigneto,non limitandolo esclusivamente a uno spazio produttivo, ma trasformandolo in un luogo di incontro e fruizione collettiva.

Menzione UNESCO a Perlage Srl per il Progetto di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici

Luogo: Farra di Soligo (TV) – Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e Core Zone del Sito UNESCO ‘Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’

La giuria ha particolarmente apprezzato l’attenzione dedicata all’emergenza climatica, riconoscendo il progetto come un messaggio fondamentale per le generazioni future. In questo senso, il progetto si presenta come una risposta concreta e ponderata a uno scenario di previsione, evidenziando la sua rilevanza nel contesto delle sfide ambientali attuali. Inoltre, la giuria immagina un possibile intervento supplementare volto a una maggiore definizione e cura del dettaglio progettuale, al fine di arricchire ulteriormente la qualità complessiva dell’opera e migliorarne l’impatto visivo e funzionale.

Un premio per il futuro dell’architettura vinicola“Il successo di questa seconda edizione conferma il valore del Premio MAV come strumento per promuovere la qualità architettonica e la sostenibilità nei territori del vino – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Architetti di Treviso, Marco Pagani -. L’architettura gioca un ruolo cruciale nel definire e valorizzare il paesaggio vinicolo, integrando estetica, funzionalità e responsabilità ambientale. I progetti premiati quest’anno dimostrano come sia possibile innovare senza tradire l’identità dei luoghi”.

La cerimonia di premiazione, che si è svolta nel pomeriggio odierno a Valdobbiadene, ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra professionisti, enti locali e operatori del settore vitivinicolo, sottolineando il valore di un dialogo costante tra architettura e paesaggio. “Siamo orgogliosi di essere ancora una volta al fianco dell’Ordine degli Architetti di Treviso nell’organizzazione di questa iniziativa di grande prestigio, che dà lustro alla nostra città – commenta il sindaco di Valdobbiadene -. Ringrazio tutti i partecipanti, la giuria e gli organizzatori per aver contribuito al successo del Premio, che continueremo a sostenere con convinzione. Siamo certi che continuerà a essere un punto di riferimento per architetti, viticoltori e cittadini, rafforzando il legame tra cultura del progetto e identità del paesaggio”.