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Premiati i vincitori del concorso Foiv sulla prevenzione e il recupero ambientale

Si è svolta oggi nell’ambito di SaMo Ter, a Veronafiere, la premiazione dei vincitori del concorso FOIV sulla prevenzione e il recupero ambientale. Un tema particolarmente sentito dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, che ha promosso l’iniziativa con il patrocinio del CNI – Consiglio Nazionale Ingegneri, della Protezione Civile Regione Veneto, della Direzione Interregionale Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige e di Confindustria Veneto.

Il bando di partecipazione prevedeva due sezioni: la prima relativa ai progetti di prevenzione, tutela e salvaguardia del territorio, la seconda a interventi di ripristino e riqualificazione ambientale. Sei, nel complesso, le proposte premiate dalla commissione valutatrice – composta da esperti designati da FOIV e dagli enti patrocinanti. Per ciascuna delle sezioni i premi consistono in 1.500,00 euro per il primo qualificato, 1.000 euro per il secondo e 500 per il terzo.

Dichiarati vincitori all’unanimità il progetto dell’ing. Massimo Sacchetto, per la prima sezione, e quello dell’ing. Alberto Bisson per la seconda. Sacchetto ha proposto un sistema per le indagini geognostiche per lo studio degli eventi franosi, con l’obiettivo di accorciare i tempi e ridurre i costi rispetto alle attrezzature tradizionali. Inoltre intende sviluppare un sistema di monitoraggio avanzato che permetta di avere dati affidabili, e soprattutto in tempo reale, per consentire un’allerta precoce in caso di movimenti “rapidi” della frana. Tema d’attualità, soprattutto per le amministrazioni locali, quello di Bisson, che ha presentato una tecnica di rinforzo di versanti soggetti a movimenti franosi lenti con Ancoraggi Flottanti Sirive®, soluzione innovativa che è stata oggetto di studio presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Padova, all’interno di un programma di Dottorato di Ricerca conclusosi nel 2015. Lo studio ha portato al deposito di 2 brevetti europei da parte dell’impresa Dalla Gassa Srl di Cornedo Vicentino (VI), finanziatrice del progetto di ricerca. La tecnica è già stata impiegata con successo nel corso del Dottorato di Ricerca per la stabilizzazione di 4 frane innescatesi in Provincia di Vicenza in occasione dell’alluvione dell’autunno 2010.

Premiato per il primo tema anche l’ing. Carlo Ghirardelli, che si è aggiudicato il secondo posto con un progetto dall’approccio multidisciplinare sulla sicurezza idraulica e geologica del territorio. Partendo da un preciso caso studio, Ghirardelli approfondisce una modalità di intervento a scala territoriale, l’agroforestazione, volta a minimizzare gli impatti di una crescita insediativa incontrollata. Terzo classificato il progetto dell’ing. Francesco Facchinato, che propone l’utilizzo di elementi vibroinfissi, reti e macchine per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per la tutela del territorio, con modesto impatto e costi contenuti.

Quanto al secondo tema, si è guadagnato il secondo posto l’ing. Alberto Pivato, che si è occupato degli impatti ambientali che una discarica può generare nel territorio. Il progetto propone alcuni interventi finalizzati ad abbattere le emissioni di lungo termine e garantire il raggiungimento di una stabilità chimica, biologica e geologica della discarica entro tempi più brevi. Terzo classificato l’ing. David Voltan, che presenta il progetto esecutivo di cui si è dotata l’autorità di Bacino Adige Po della Sezione di Rovigo per il “ripristino dei muri, delle scarpate e dell’alveo del Ramo Interno del fiume Canalbianco nel centro abitato del Comune di Adria (RO)”.

“Siamo soddisfatti dei risultati di questa prima edizione, che ha già ottenuto un buon riscontro, visto il numero e il livello delle proposte – afferma il presidente FOIV Gian Pietro Napol -. I lavori presentati sono altamente innovativi e specialistici, ed è stato proprio questo il fattore che abbiamo voluto premiare, assegnando fino a 50 punti al carattere innovativo della proposta. Abbiamo altresì valorizzato la replicabilità e l’efficacia del progetto, con un massimo di 30 punti, e il rapporto costi/benefici cui sono stati attribuiti fino a 20 punti”.

Prevenzione e interventi contro il dissesto del territorio, nuova scadenza del bando Foiv

Un riconoscimento ai sei migliori progetti per la lotta al dissesto idrogeologico e per gli interventi necessari in seguito ad eventi calamitosi, come terremoti, frane e alluvioni. A lanciare l’iniziativa è FOIV-Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto che premierà poi i vincitori nel corso della 30ª edizione di Samoter, il salone internazionale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, in programma alla Fiera di Verona dal 22 al 25 febbraio 2017.

Il concorso –patrocinato da Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Protezione Civile della Regione Veneto, Direzione Interregionale Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige e Confindustria Veneto – è rivolto agli ingegneri di tutta Italia che potranno presentare un progetto relativo a due temi: messa in sicurezza del territorio in chiave di prevenzione e recupero delle aree colpite da un’emergenza ambientale.

Il termine per consegnare la documentazione è stato prorogato fino al 15 febbraio 2017, il regolamento e le modalità di partecipazione sono disponibili online sia sul sito di FOIV (www.foiv.it) sia di Samoter (www.samoter.it).

Le tre migliori proposte per ognuna delle due categorie in gara saranno illustrate e premiate durante Samoter, nella giornata del 23 febbraio: 1.500 euro vanno al primo classificato; 1.000 al secondo e 500 al terzo. L’obiettivo del concorso è quello di valorizzare e promuovere le soluzioni più innovative per la salvaguardia di un territorio a forte rischio idrogeologico, come quello italiano.

In questo ambito, oltre a professionalità e progettualità, si dimostrano sempre più fondamentali le tecnologie impiegate. Per questo il focus di Samoter2017 è tutto dedicato al contributo che le macchine movimento terra più avanzate possono fornire agli operatori impegnati in contesti ambientali di pericolo.

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