“Il rifinanziamento della Legge Speciale per Venezia, previsto dalla Legge di Stabilità 2015, ammonta a 65 milioni totali distribuiti in più annualità a partire dal 2016 e fino al 2022”. Così il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, On. Pier Paolo Baretta, sul provvedimento che darà ristoro alla città lagunare.
“Questo stanziamento – prosegue Baretta – rappresenta un importante segnale per la nostra città e per il territorio lagunare. Sono tutte somme destinate ad investimenti e quindi utili per migliorare il territorio. Abbiamo, inoltre, ripristinato gli stanziamenti per l’ufficio dell’Unesco di Venezia che erano stati tagliati. Per i Comuni invece colpiti dal recente tornado (Dolo, Mira e Salzano) – conclude – c’è l’impegno del Parlamento ad inserirli nel fondo generale per le calamità costituito nella legge di stabilità e che prevede anche il rimborso ai privati”.
Sottosegretario Baretta sul IV Forum Internazionale della Cultura a San Pietroburgo: “Venezia città d’arte e del Mondo: collaborare con l’Ermitage per costruire progetti positivi”
Sottosegretario Baretta al Convegno Pensioni, Salute e Assistenza di Abano Terme: “Welfare e pensioni, le nuove priorità su cui investire per il rilancio economico”
Questa mattina il sottosegretario all’Economia e alle Finanze On. Pier Paolo Baretta ha partecipato al convegno “Pensioni, salute e assistenza: il valore aggiunto del welfare complementare” organizzato da Itinerari Previdenziali nella città di Abano Terme. A seguire una sintesi del suo intervento. “La tensione sul tema della sanità e della previdenza sociale è palpabile. Tutto ciò dimostra l’attenzione che il paese ha su questi temi. Mentre, però, si discute di risorse per la sanità, di costi standard, di flessibilità previdenziale, in profondità si scava per mettere in moto processi fortemente innovativi, ponendoci di fronte alla necessità di affrontare il tema del ripensamento complessivo dei sistemi welfare.” “Un esempio di ciò – ha sottolineato Baretta – sono i fondi e le casse di previdenza complementare che rappresentano, ormai, una realtà viva e interessante, a tal punto che il Governo vuole offrire la possibilità di investimenti in economia reale e chi lo farà potrà godere di un bonus fiscale pari all’aumento delle tasse previsto lo scorso anno.” “È chiaro, dunque, che siamo di fronte all’esigenza di discutere con coraggio, in considerazione delle nuove e crescenti emergenze sociali, su come porre in rete le nuove priorità. Oggi, sono il welfare sanitario e le pensioni le nuove priorità che coinvolgono maggiormente la società italiana. E questo ci chiede di far vita ad una riorganizzazione totale del sistema. Stiamo seminando un terreno fertile e maturo, in cui mettere a frutto una collaborazione proficua tra decisori politici ed enti coinvolti.” “Ho proposto al Ministro Giuliano Poletti – ha infine concluso – di lanciare una campagna di adesione ai fondi e alle forme integrative del nuovo welfare, da cui abbiamo avuto dei primi risultati incoraggianti, ma c’è ancora margine perché il Paese sfrutti rapidamente questa vera occasione di rilancio economico e sociale.”
Dichiarazione sottosegretario Baretta a evento “L’Italia forte l’Italia bella” a Dolo (Ve)
Questa mattina il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta ha preso parte a Dolo (Ve) all’iniziativa “L’Italia forte, l’Italia”. Di seguito un sua dichiarazione:
“Siamo di fronte alla terza Finanziaria del centrosinistra, la seconda del Governo Renzi, dopo un lunghissimo periodo di Governo di centrodestra che ci ha condotto alla situazione disastrosa del 2011, cui è seguita la finanziaria “lacrime e sangue” di Monti. Ed eccoci finalmente arrivati davanti a un quadro incoraggiante, da cui si intravedono spiragli di ripresa concreti e oggettivi, che devono essere sostenuti attraverso politiche mirate all’alleggerimento del peso fiscale, alla sostenibilità sociale e agli investimenti in economia reale. Le misure adottate finora sono un primo segnale in direzione della crescita e della ripresa economica. Non sono misure definitive, ma vanno contestualizzate all’interno di un itinerario di visione che ci consenta, in futuro, di sviluppare una strategia di carattere economico che si accompagni a una forte strategia di consolidamento sociale. Dobbiamo agire rapidamente in un quadro globale in continuo cambiamento. Abbiamo bisogno di una riflessione nuova e condivisa, partendo dall’interno del partito, su cosa significhi realmente essere riformisti in questo momento”.
Deroga patto stabilità per comuni Riviera del Brenta, dichiarazione sottosegretario Baretta
Il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta ha rilasciato una sua dichiarazione in merito all’approvazione della deroga al Patto di Stabilità per i comuni della Riviera del Brenta colpiti dal tornato, avvenuta ieri sera, 23 luglio, in Senato. Di seguito la sua dichiarazione.
“Come annunciato, il Senato ha approvato la deroga al Patto di stabilità per i comuni della Riviera del Brenta colpiti dal tornado dell’8 luglio. È un provvedimento importante e fortemente voluto dai Sindaci dei tre Comuni ed immediatamente predisposto dal Governo. Un segno di vicinanza alla cittadinanza e di risposta alle richieste delle comunità impegnate nella ricostruzione. Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza e una prima parte di stanziamenti , questo è un altro importante contributo; ma – come ho esplicitato al Senato in sede di votazione – l’impegno del Governo continuerà per garantire quanto prima il ritorno alla normalità di quelle zone”.
Sottosegretario Baretta all’inaugurazione della Fiera del Rosario a San Donà di Piave: “Il merito della ripresa è degli imprenditori. Aiuteremo il Veneto abbattendo la pressione fiscale”
Questa mattina il sottosegretario all’Economiae alle Finanze On. Pier Paolo Baretta ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della Fiera del Rosario – Campionaria d’autunno 2015 a San Donà di Piave. A seguire, una sintesi del suo intervento.
“Intravediamo finalmente la ripresa dopo sette lunghi anni di recessione.
In questo momento di ripresa, c’è sempre una discussione su chi ne ha il merito. Sicuramente le politiche del governo e l’impegno degli Enti locali sul territorio hanno giocato un ruolo importante, ma il vero merito sta nella capacità dei lavoratori, degli artigiani, degli imprenditori, di chi lavora, di chi produce; di chi, di fronte ai momenti di difficoltà non si è arreso e non ha rinunciato a guardare avanti. I dati della ripresa sono certi, ma vanno irrobustiti, e l’aumento del numero degli espositori e dei poli fieristici sono un segnale confortante dell’andamento positivo dell’economia. Il Veneto è al centro di questa ripresa economica: siamo uno dei più importanti centri industriali d’Europa, primi in Italia per flussi turistici e questo ci indica che dobbiamo continuare in questa direzione. Abbiamo, dunque, una riconoscenza ed una grande responsabilità verso il Veneto, e il governo deve avere un’attenzione particolare per questo territorio per il rilancio di tutto il paese e un primo impegno in questo senso è l’abbattimento della pressione fiscale che stiamo decidendo. Bisogna partire dai territori, dalle imprese, dal turismo. Queste sono le condizioni per ripartire e per raggiungere obiettivi concreti. Dobbiamo fare lo sforzo di trovare un terreno comune e l’occasione di questa mattina è un segno che stiamo procedendo nella giusta direzione per la ripresa del paese.”
Sottosegretario Baretta al 60° Congresso Nazionale Ordini Ingegneri: “Collaboriamo con gli ordini professionali per ridisegnare il nostro Paese”
Questa mattina il sottosegretario all’Economia e alle Finanze On. Pier Paolo Baretta ha partecipato alla terza giornata di lavori del 60° Congresso Nazionale Ordini Ingegneri d’Italia. A seguire, una sintesi del suo intervento.
“Ho voluto esser qui presente oggi per testimoniare l’esigenza e la disponibilità a far sì che il rapporto tra la politica e le professioni sia più fertile e costruttivo rispetto al passato.
Cogliamo questo momento di ripresa: i dati sulla produzione industriale, sull’occupazione e sui consumi sono positivi e ci confortano. È bene rilevare questa tendenza positiva, ma non ci nascondiamo la fragilità di questi segnali. Il primo compito del governo, e di tutti, in questo momento, è quello di irrobustire queste condizioni di ripresa. Bisogna quindi approfittare di questa fase, immettere elementi di fiducia come base di partenza per una prospettiva di crescita maggiore. Cosa possiamo fare, noi, come governo, per irrobustire questi segnali di ripresa? Ci sono cinque temi sui quali l’impegno del governo è evidente, con riferimento alla vostra professione. Il primo è il piano Delrio per lo sblocco di una rete di opere infrastrutturali incompiute e che devono essere portate a termine per un ridisegno complessivo dell’infrastrutturazione del paese. La seconda è la valorizzazione di un patrimonio pubblico bellissimo, ma devalorizzato, che deve essere rigenerato e restituito alla collettività. Il terzo argomento riguarda il dissesto idrogeologico. Il paese ha bisogno di affrontare con immediatezza ed efficacia la riorganizzazione del proprio territorio, a fronte dei recenti e tragici episodi che hanno coinvolto le nostre regioni.
C’è anche, come questo, la buona scuola, un progetto, oltre che educativo, di riorganizzazione fisica degli istituti, perché siano all’altezza delle nuove esigenze dell’istruzione e della partecipazione degli allievi alla vita collettiva. Per concludere, il divario digitale. Questi cinque obiettivi offrono una grande possibilità di lavoro e progettazione comuni. Le risorse per realizzare queste idee di sviluppo ci sono e vanno liberate. Stiamo lavorando per sbloccare una parte delle risorse dal Patto di stabilità, in modo che comuni ed enti locali possano disporne per investirli in progetti per il territorio. I fondi pensioni delle casse statali possono favorire la concreta possibilità di investire in economia reale e il Governo si sta attivando perché questo sia possibile. Tutte queste premesse, comportano un’idea di paese. Abbiamo il bisogno di precisare, con forza, in questa fase di ripresa, che le nostre prospettive di rilancio sono il made in Italy, coniugato in industria, binomio turismo e cultura, logistica e welfare. Quattro assi cardinali d’investimento fondamentali, su cui dobbiamo fare leva per affrontare al meglio questa fase.
È chiaro che per questo abbiamo bisogno di una collaborazione profonda e seria con le professioni. Il mercato del lavoro è cambiato, la presenza della progettazione ha preso corpo nella vita collettiva del paese ed è dunque necessario che si crei una rete attiva di collaborazioni. Stiamo calpestando un terreno fertile e dobbiamo cogliere questa opportunità, creando momenti di incontro e incoraggiando un dialogo comune, soprattutto con le categorie delle professioni che possono partecipare alla costruzione di un’idea complessiva di Paese.”
Sottosegretario Baretta al primo consiglio della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare: “Un momento di transizione emblematico verso un orizzonte di stabilità”
Tornado in Riviera, Baretta: “Approvato emendamento che sbloccherà il Patto di Stabilità per 7 milioni e mezzo per i comuni di Dolo, Mira e Pianiga”
Questa mattina il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, On. Pier Paolo Baretta, ha rilasciato una dichiarazione sull’approvazione dell’emendamento al decreto sugli Enti Locali, che sbloccherà il Patto di Stabilità per i comuni della Riviera del Brenta colpiti dal tornado. Di seguito la sua dichiarazione:
“Ieri sera il Governo ha presentato un emendamento a mia firma al decreto sugli Enti Locali in discussione al Senato che, accogliendo la richiesta dei Sindaci dei comuni colpiti dal tornado dell’8 luglio, sblocca il Patto di Stabilità per 7 milioni e mezzo per i comuni Dolo, Pianiga e Mira. È una misura che, assieme alla dichiarazione dello stato di emergenza, approvata sempre ieri dal Consiglio dei Ministri, conferma l’impegno del Governo nei confronti del Veneto. Un nuovo piano da condividere con gli altri livelli istituzionali andrà poi messo a punto sulla base di una precisa e completa valutazione dei danni.”