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ORDINE DEI GEOLOGI DEL VENETO: “VAIA CI HA RIBADITO CHE IL RISCHIO ESISTE E VA GESTITO”

Oggi a Belluno un seminario per fare il punto sulle azioni messe in campo per affrontare l’emergenza

 “Vaia ha dimostrato che dal punto di vista pratico non è più sufficiente ‘ingegnerizzare’ il territorio per rispondere con opere al problema immediato e puntuale. Oggi è necessario anche ‘geologizzare’, cioè prevedere l’evoluzione del territorio a lungo e lunghissimo termine e palesarne i rischi naturali per mitigarli e accettarli”. Queste le parole del presidente dell’Ordine dei Geologi del Veneto, Giorgio Giacchetti, nel corso del seminario “Gestione di un’emergenza. 5 anni dopo: approfondimenti e confronti” che si è svolto oggi in Sala Bianchi a Belluno. 

L’obiettivo del convegno, organizzato nei giorni del quinto anniversario di Vaia dall’Assessorato regionale alla Protezione Civile in collaborazione con l’Ordine dei geologi del Veneto e con l’Ordine degli Ingegneri di Belluno, era fare il punto sulla ricostruzione delle infrastrutture, a seguito dell’emergenza Vaia del 2018. Al seminario hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente, Clima, Protezione Civile, Dissesto Idrogeologico della Regione del Veneto Gianpaolo Bottacin e numerosi esperti.

Per il presidente dei geologi veneti Giacchetti, uno dei principali problemi nella ricostruzione post Vaia è quello del “rischio residuo” e del “accettabile” che deve essere ragionevolmente considerato per consentire lo sviluppo e la manutenzione di infrastrutture compatibili con la fragilità del territorio. È esemplificativo il caso dei Serai di Sottoguda, che generano un indotto turistico di primaria importanza: “Dopo la tempesta Vaia è cominciata la ricostruzione delle strutture di accesso ai Serai di Sottoguda, una perla da visitare ai piedi della Marolada. Progettisti, amministrazione locale, Regione ed enti preposti si stanno battendo allo stremo per offrire il massimo della sicurezza e preservare le peculiarità del paesaggio, ma il problema di fondo resta sempre lo stesso: poiché il rischio non è eliminabile, qual è il livello di rischio accettabile per sviluppare l’attività turistica?”. Fondamentale, di conseguenza, anche il tema della responsabilità: “Al momento la normativa non offre vie di fuga e in caso di incidente la magistratura si focalizza sempre su un particolare dell’evento partendo dall’assioma che il rischio deve essere zero” ha rimarcato il presidente.

Infine il nodo dei “criteri” riguardanti normative, esigenze progettuali e cantieristiche, aspetti paesaggistici, vincoli ambientali e sicurezza del turista che per il presidente dell’Ordine dei Geologi del Veneto si rivelano “talvolta reciprocamente inconciliabili”.

OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026, INGEGNERI DEL VENETO ALL’AMMINISTRAZIONE AMPEZZANA: “PIENO SOSTEGNO; SI RISPETTINO STORIA ED AMBIENTE”: videointerviste

Ecco le videointerviste realizzate a margine dell’incontro con l’assessore allo Sport – Lavori Pubblici – Decoro Urbano – Viabilità – Grandi Eventi – Società Partecipate, Giorgio Da Rin, per un approfondimento sul tema dell’organizzazione urbana e territoriale della città in vista dell’evento olimpico.

Paolo Gasparetto, presidente della FOIV (Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto)
L’assessore allo Sport – Lavori Pubblici – Decoro Urbano – Viabilità – Grandi Eventi – Società Partecipate, Giorgio Da Rin

OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026, INGEGNERI DEL VENETO ALL’AMMINISTRAZIONE AMPEZZANA:
“PIENO SOSTEGNO; SI RISPETTINO STORIA ED AMBIENTE”

“L’impatto delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 sulla nostra regione sarà sicuramente positivo, poiché porterà a un rinnovamento importante degli impianti e dell’infrastrutturazione delle Terre Alte del Veneto che diverranno maggiormente accessibili, con importanti ricadute su economia, turismo e immagine della nostra regione negli anni a venire. La situazione è complessa per i tempi richiesti dalla realizzazione delle opere, ma al traguardo è necessario arrivare in tempo. Dobbiamo fare in fretta e dobbiamo fare bene, nel pieno rispetto della legalità: è necessario infatti che tutti gli attori in campo siano uniti nella prevenzione e contrasto a possibili infiltrazioni criminali nei cantieri”. Così gli ingegneri del Veneto per bocca di Paolo Gasparetto, presidente della FOIV (Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto) che oggi nella prestigiosa sala del Consiglio Comunale di Cortina ha incontrato l’assessore allo Sport – Lavori Pubblici – Decoro Urbano – Viabilità – Grandi Eventi – Società Partecipate, Giorgio Da Rin, per un approfondimento sul tema dell’organizzazione urbana e territoriale della città in vista dell’evento olimpico.

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