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Grandi navi, sottosegretario Baretta: “Condivido scelta di Porto Marghera, ma bisogna dare risposta ai problemi che vengono sollevati”

“È necessario fare presto! Venezia ha bisogno di un disegno organico e di soluzioni strutturali. Ma lo si decida coinvolgendo le Istituzioni e dialogando con la città. Personalmente condivido la scelta definitiva di attracco a Porto Marghera per le grandi navi – anche senza soluzioni intermedie – perché raccoglie le due principali istanze sostenute dalla gran parte dei veneziani:  bloccare il passaggio in bacino di san Marco ed evitare lo scavo di nuovi canali. Credo che, però, si debba dare risposta ai problemi che vengono sollevati sui rischi di inquinamento, sulla compatibilità col Porto commerciale e sul futuro di Porto Marghera. Ma, è anche necessario affrontare con altrettanta urgenza le altre questioni di fondo, come ad esempio, i flussi turistici e la residenzialità del centro storico.  Si convochi presto, dunque, il Comitatone e si ascoltino tutte le Istituzioni, non solo Regione e Comune, ma anche le municipalità di Venezia, Marghera e Mestre e le rappresentanze di quanti, nel  territorio, si impegnano costruttivamente per il futuro della nostra città”.

Comitato 100 anni Porto Marghera, dichiarazione sottosegretario Baretta

Il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, ha partecipato, in qualità di membro, alla prima riunione del Comitato promotore per le celebrazioni del centenario di Porto Marghera, tenutasi questa mattina a Ca’ Farsetti. Segue una sua dichiarazione.

“Porto Marghera è un territorio che tornerà a vivere di vita vera, la celebrazione del centenario sarà solo un punto di partenza e di riflessione per il suo futuro sviluppo. A volte guardarsi indietro, nella memoria di ciò che è stato, può darci la forza per guardare avanti con più coraggio. L’incontro avvenuto questa mattina, durante il quale si è riunito per la prima volta il comitato che darà vita a iniziative di interesse storico e culturale sulla nascita e l’ascesa di Porto Marghera, è stato estremamente positivo. Ho avuto modo di confrontarmi non solo con le autorità, ma anche con amici storici con i quali ho condiviso alcuni anni della mia vita a Porto Marghera. Tutti hanno mostrato entusiasmo, partecipazione e soprattutto coesione, per rendere la storia di Porto Marghera una storia in cui tutti possano riconoscere la propria identità territoriale. È per questo che quest’anno, il 2017, sarà un anno di scoperte ma anche di ri-scoperte e, chissà, magari di nuove idee sulle quali puntare per riportare in vita il lustro di un territorio che ha tanto dato e che tanto merita ricevere”.

Porto Marghera, sintesi intervento sottosegretario Baretta al convegno “Memoria di un paesaggio industriale e rigenerazione urbana”

Questa mattina il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, On. Pier Paolo Baretta ha partecipato al convegno “Memoria di un Paesaggio Industriale e Rigenerazione Urbana”, tenutosi a Forte Marghera (Venezia). A seguire una sintesi del suo intervento.

“Venezia è per sua natura Patrimonio dell’umanità e le Dolomiti lo sono da qualche anno. La vostra proposta di memoria itinerante da Venezia alle Dolomiti, è una risposta concreta all’assoluta necessità di adottare una visione integrata del territorio. Siamo in Veneto, una delle più importanti regioni d’Europa per la sua industria e le sue infrastrutture; la prima d’Italia per flussi turistici, ma continuiamo a ragionare per corpi separati, invece di unire le tessere del mosaico.
Partiamo da Venezia e Marghera, che sono entità congiunte e non estranee. Il prossimo anno corre il centenario dalla nascita di Porto Marghera. Nel 1917, quando sembrava tutto perduto, un gruppo di imprenditori illuminati pensava già a una prospettiva futura. In questo territorio, in cento anni, abbiamo accumulato un concentrato di esperienza industriale, tecnologica e sociale assolutamente straordinario. Marghera è stato il secondo centro industriale d’Europa dopo la Rurh. Ma, quando ci incontreremo, durante le celebrazioni dei vari pezzi di storia di questo territorio, dovremmo essere spinti con coraggio a parlare di futuro.
Un progetto su Marghera deve essere pensato immaginandola come la porta di terra, di accesso a Venezia. Per realizzare tutto ciò c’è bisogno di una forte cooperazione tra tutti i soggetti: Istituzioni, Università, Industria.  Dobbiamo risvegliare un’attenzione progettuale e passionale per questo territorio, purtroppo segnato dalle difficoltà finanziaria. Le risorse necessarie possono essere reperite solo in ottica di un’integrazione tra pubblico e privato, condividendo un progetto di sviluppo comune per il futuro di Porto Marghera e del nostro territorio”.

Porto Marghera: Baretta, celebrare centenario senza sindacati è un non senso

Questa mattina il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, ha rilasciato la seguente dichiarazione relativamente alla celebrazione del centenario di Porto Marghera, con gentile richiesta di pubblicazione. A seguito la dichiarazione.

“Sono sorpreso. Non posso pensare che ad un errore che va corretto subito. Celebrare il centenario di Porto Marghera senza i rappresentanti dei lavoratori è un non senso. I sindacati sono, assieme agli imprenditori, i principali protagonisti di questa straordinaria ed avvincente esperienza economica e sociale”.

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