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Gli evergreen dei Social Media Management

Nuovi social nascono e quelli esistenti acquistano o perdono popolarità, le funzioni evolvono, così come gli algoritmi, e il pubblico si proietta da una piattaforma all’altra in base ai trends del momento. In questo scenario, è necessario dotarsi di alcuni punti cardinali, perché sì, è importante rimanere aggiornati su ciò che accade giorno per giorno nel volatile mondo del web, ma è altresì fondamentale restare coerenti, classici nel proprio piano editoriale. Come abbiamo sempre sostenuto: un buon #contenuto può adattarsi a svariate idee e progetti.

Non perdere d’occhio la tecnologia, ma non trascurare le relazioni

Un bravo social media manager deve essere aggiornato su tutte le novità di carattere tecnologico, ma il vero engagement proviene da una ben più complessa e “umana” fidelizzazione della propria community. Un sapiente mix di relazioni e tecnologia, è dunque la ricetta fondamentale per il successo. Non basta pertanto pubblicare post, foto, video, dirette, storie in continuazione se non si ha una buona interazione con il pubblico. Il medium è il messaggio, ma deve pur sempre avere un destinatario che lo accolga. Chiedere un feedback ai propri followers, invogliarli a scoprire di più sul prodotto pubblicizzato, commentare i contenuti postati o rispondere a messaggi, seguire nuovi profili… sono tutti strumenti utili per creare una relazione e per dimostrare di essere attenti e consapevoli di ciò che si promuove e di chi potrebbe interessarsene.

Utilizza i formati che oggi funzionano di più oggi, come i video

È tempo di riporre penna e calamaio, perché la comunicazione oggi passa attraverso contenuti di forte impatto visivo. Largo, dunque, ai formati visual, immagini e video in primis, da mettere al top della nostra content strategy. Anche in questo caso, non occorre intasare la Home del social di riferimento, quanto piuttosto pubblicare regolarmente i tuoi contenuti, creando un’aspettativa nel pubblico. “Less is more” in questo caso vale più di mille caricamenti. Meno quantità, più qualità. Il tempo che spenderesti per cercare affannosamente nuovi contenuti superflui e ripetitivi, ti servirà per creare un video o una strategia ad hoc.

Rispetta le “regole de gioco” di ogni social e della sua comunità

Facebook non è Twitter, non è Instagram, non è YouTube. Ogni social media è dotato di regole e stili di comunicazione propri, che un bravo social media manager deve conoscere. Una ricetta di cucina con tanto di video non potrà essere pubblicata su LinkedIn, a meno che tu non sia un’azienda dolciaria che vuole raccontare il proprio lavoro quotidiano. Allo stesso tempo, pubblicare un post su Instagram con un’immagine anonima o, ancor peggio, scaricata dal web, è un pessimo biglietto da visita se vuoi far conoscere al pubblico ciò che vendi. La conoscenza del social network è il primo step che un social media manager dovrebbe avere. Ma non basta. Perché è altresì fondamentale sapere quale può essere la tua community di riferimento, sia per il prodotto che pubblicizzi, sia per il social in cui lo posti. Per tornare all’esempio della pasticceria, è chiaro che ti indirizzerai ad un pubblico geolocalizzato e perlopiù femminile, che solitamente puoi ritrovare nella piattaforma Facebook. Se invece sei un’azienda che produce capi giovanili, la tua community dimora su Instagram o Snapchat, i due social dove puoi trovare tutto lo spazio per postare le immagini dei prodotti. Ancora, una banca o un’amministrazione comunale avranno terreno fertile su Twitter e LinkedIn, pubblicando aggiornamenti brevi con link di rimando al sito web e seguendo altre attività affiliate. Soltanto destreggiandoti in questa rete di mezzi e dinamiche è possibile ideare la content strategy ideale per te stesso o per il tuo cliente.

Rispetta il tuo piano editoriale, non le regole standard del web

Per avere dei riscontri concreti su quanto traffico effettivo hai nella piattaforma scelta, dovrai ovviamente fare dei test, come pubblicare in diversi giorni e orari, senza avere dei momenti preconfezionati.

Nel piano editoriale, sicuramente dovrai adibire un giorno della settimana come standard per l’uscita del tuo contenuto, ma attenzione a non uniformarlo secondo le logiche generiche del web. Solitamente infatti i post con più seguito sono quelli pubblicati nelle fasce dei pasti o subito dopo cena. Ma se la tua rubrica parla di cibo, sarebbe meglio puntare alle ore precedenti il pranzo, o addirittura il week end quando le persone possono dedicarsi a sperimentare nuove ricette. Insomma, non c’è una regola precisa, ma deve esserci la tua regola, in base ai prodotti e ai destinatari.

Come sostenuto da Veronica Gentili, esperta di Marketing Digitale, “puoi fare tutti i calcoli che vuoi, ma alla fine quello che conta davvero nel determinare la visibilità di un post è cosa pubblichi e come la gente reagisce ad esso. Punto. Concentrati sulla qualità, sulla creazione di rubriche strategiche e sulla promozione delle stesse in modo da raggiungere chi è interessato davvero a ciò che ha da dire il tuo brand. Testa, ottimizza, reitera quello che funziona e pensa al piano editoriale come un’occasione unica per aggiungere valore e rispondere ai bisogni/desideri della tua audience. Nient’altro.”

Ricorda infine che nel grande mare dei social, i tuoi contenuti sono rilevanti solo per pochi amici. Sponsorizzare la pagina del brand o anche solo il prodotto specifico, può darti un’enorme vantaggio nella copertura e ad un prezzo davvero irrisorio. Ma di questo argomento, è necessario un approfondimento dedicato…

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