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“ABITARE IL PAESE_ LA CULTURA DELLA DOMANDA”:  IL PROGETTO DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI TREVISO A SARMEDE SELEZIONATI TRA I 6 A LIVELLO NAZIONALE

Si è tenuta oggi a Roma, nella cornice del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la restituzione pubblica degli esiti della V edizione (2022/2023) e l’avvio della VI edizione (2023/2024) del progetto “Abitare il Paese – La cultura della domanda”. Il progetto, avviato nel 2018 dal Cnappc in collaborazione con la Fondazione Reggio Children con il fine di sviluppare e far maturare una nuova domanda di architettura già dall’età scolare attraverso un’azione di co-progettazione territoriale, è arrivato alla sua sesta annualità nell’a.s. 2023/2024. Il Progetto ha coinvolto negli anni oltre 60 ordini professionali italiani, circa 200 tra referenti e tutor-architetti-insegnanti e oltre 5.000 bambini/e e ragazzi/e delle scuole italiane di diverso ordine e grado, dando origine a contaminazioni tra ambiti disciplinari diversi, molteplici punti di vista sulla città, sull’abitare, sull’essere “cittadini”; innescando processi di vera e propria rigenerazione urbana alle diverse scale di intervento, emersi negli anni grazie alla documentazione prodotta dalle singole esperienze territoriali e che trovano una sintesi nella cornice nazionale.

L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Treviso per la V edizione di AIP, che aveva come focus Attivare comunità educanti: nuove generazioni per un progetto di futuro”, ha partecipato con due attività riferite a due classi di due scuole secondarie di I grado: la classe 3D dell’Istituto salesiano Astori di Mogliano e la classe 3A della scuola Sandro Pertini di Sarmede dell’I.C. comprensivo di Cappella Maggiore. E proprio l’attività di co-progettazione per le targhe del Parco della gentilezza di Sarmede è tra le 6 individuate nel quadro di sintesi generale realizzato dal Consiglio Nazionale e dalla Fondazione Reggio Children- Centro Loris Malaguzzi. Gli attori dell’azione di co-progettazione di Sarmede sono quindi stati invitati a intervenire oggi nella tavola rotonda: Esperienze in dialogo. “Comunità Educante : strategie e strumenti”.

Nel dettaglio, il progetto AIP della scuola Sandro Pertini di Sarmede ha coinvolto come architetto-tutor Francesca Valle e come docenti-tutor Angelina Bin (Tecnologia) e Silvia Gasparetto (Arte e immagine). I ragazzi e le ragazze della classe 3A hanno approfondito l’attività iniziata nella IV edizione riferita al tema del parco come “luogo educante”. Attraverso l’ideazione di alcune targhe i ragazzi si sono focalizzati sul tema dell’educare alla gentilezza, tema caro alla comunità di Sarmede che ha anche un assessorato alla gentilezza. I ragazzi e le ragazze di Sarmede, dopo aver individuato le “parole della gentilezza”, le hanno associate a immagini stilizzate ispirate ad alcuni soggetti individuati tra le opere di Zavrel e di altri illustratori della “Scuola internazionale d’illustrazione per l’infanzia” di Sarmede. Con il coinvolgimento del primo cittadino di Sarmede Larry Pizzol, dell’amministrazione comunale, e della ditta Mittel SRL, le formelle ideate dagli studenti sono state realizzate e collocate tra la scuola Sandro Pertini e l’area che vedrà la realizzazione del Parco della gentilezza, questa realizzazione è il primo segno fisico tangibile sul territorio di un progetto di Abitare il paese.

Il progetto AIP dell’Istituto Astori di Mogliano ha visto invece coinvolti l’architetto-tutor Loredana Battistella, la docente- tutor l’arch. Barbara-Bison  (Arte immagine) e i docenti Lucia Tessarin (Tecnologia) e Fabio Strazzer (Italiano). I ragazzi e le ragazze della classe 3D, facilitati dall’architetto, dall’architetto-tutor e dai docenti, in risposta alle esigenze emerse dal questionario “M-edit-are” Mogliano, realizzato per la IV edizione, si sono approcciati alla progettazione di un’area verde con strutture atte ad accogliere spazi ricreativi per i giovani.

La referente del Progetto AIP per l’Ordine di Treviso, Elisa Ghedin, esprime tutta la sua soddisfazione per i risultati raggiunti alla fine di questa V edizione e ricorda che “le attività di co-progettazione svolte nelle quattro edizioni in cui l’Oappc di Treviso ha partecipato ad Abitare il paese, in linea con i focus di ricerca nazionali, erano e sono finalizzate ad attività di co-progettazione territoriale innovativa per sperimentare nuovi modelli per un dibattito e confronto su architettura e qualità urbana, territori e città. Le azioni svolte  sono state raccolte e documentate dagli architetti-tutor e sono state condivise con i sindaci dei comuni coinvolti (San vendemmiano, Conegliano, Treviso, Mogliano, Sarmede) nella speranza che, come nel caso di Sarmede, possano trovare una risposta concreta”. 

Un sentito ringraziamento da parte del presidente dell’Ordine di Treviso Marco Pagani e della consigliera Fabrizia Franco va a tutti gli studenti, alle architette-tutor, ai docenti, ai dirigenti, alle scuole e alle comunità per la partecipazione attiva dimostrata. Il presidente e la consigliera sottolineano inoltre l’importanza che le attività di Abitare il Paese continuino a generare domanda di architettura da parte di bambini/e e ragazzi/e attraverso attività di co-progettazione e nuove sinergie tra l’Ordine provinciale, le scuole e le amministrazioni comunali della provincia di Treviso.

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