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CASE DI RIPOSO E CRISI FINANZIARIA POST-CORONAVIRUS A BELLUNO: CON IL CONSORZIO CEV GARANZIA AL 50% PER NUOVA LIQUIDITÀ

Iniziativa del Consorzio che conta in provincia 32 soci tra enti locali e Ipab

L’emergenza Covid-19 nelle case di riposo ha avuto pesantissime ripercussioni non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico-finanziario per le strutture. Con lo stop ai nuovi ricoveri imposto dalla pandemia  e le nuove norme che impongono di tenere liberi alcuni posti letto per possibili ospiti affetti da coronavirus, il problema finanziario rischia di acuirsi. Per far fronte a queste difficoltà il Consorzio CEV, ente specializzato nel fornire soluzioni innovative alle pubbliche amministrazioni che in provincia conta 32 soci tra enti locali e Ipab,  mette a disposizione delle strutture uno strumento per agevolare l’accesso al credito.

“La necessità di dover attingere a nuova liquidità per riequilibrare i flussi finanziari si scontra con la difficoltà a interloquire con il sistema bancario in quanto, mai come in questo periodo, è restio a concedere nuova finanza se non supportata da adeguate forme di garanzia – sottolinea il presidente del Consorzio, Andrea Augusto Tasinato -. Per questo il Consorzio CEV ha individuato una formula che consentirà di migliorare l’accesso al credito. Ciò avverrà mediante il supporto di un Cofidi, ovvero di una struttura che garantisce il sistema bancario per almeno una parte dell’ammontare di cui si necessita”.  Nel dettaglio, il Consorzio Fidi – previa analisi della documentazione contabile – si rende disponibile a rilasciare a un istituto di credito  una garanzia a prima richiesta assoluta del 50% sul valore del finanziamento richiesto.

“Siamo entrati nella Fase 2, una fase che deve essere necessariamente di ripartenza, ma che ha bisogno di essere supportata con strumenti adatti. Molte case di riposo sono allo stremo delle forze, dopo mesi difficilissimi sotto ogni punto di vista – conclude Tasinato -. C’è bisogno di uno sforzo comune perché queste realtà sono irrinunciabili per le nostre comunità e soprattutto per le famiglie che possono contare su un aiuto indispensabile nella cura dei propri cari. Il Consorzio CEV non si tira indietro e ha voluto fare la propria parte con un servizio concreto, che speriamo possa dare un po’ di respiro”.

Il Consorzio CEV conta attualmente 1.047 soci, tra enti locali e case di riposo, ed è specializzato nel fornire soluzioni innovative per le attività delle pubbliche amministrazioni che vogliono attuare modelli di gestione improntati all’efficienza e al risparmio.

Veneto Economia – Case di riposo e crisi finanziaria post-Coronavirus: con il Consorzio Cev garanzia al 50% alle banche per nuova liquidità

tasinatoL’emergenza Covid-19 nelle case di riposo ha avuto pesantissime ripercussioni non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico-finanziario per le strutture.

Qui l’articolo completo.

Cs. Consorzio Cev: “Risparmio e sostenibilità per gli enti locali: il Consorzio CEV in tour in tutta Italia per incontrare gli amministratori”

A oggi sono 1.079 i soci che aderiscono a CEV

Inizierà ufficialmente a settembre il tour itinerante del Consorzio Cev in tutta Italia, anche se già durante questi mesi estivi ha anticipato questo ambizioso progetto con diverse tappe, da nord a sud Italia, isole comprese: dalla Lombardia all’Umbria, fino ai due viaggi in Sicilia. L’obiettivo del programma è aggiornare gli Enti Soci del Consorzio sui nuovi servizi a loro disposizione e su quelli di prossima realizzazione e incontrare nuovi potenziali consorziati che potranno beneficiare dei tanti progetti virtuosi improntati al risparmio e alla sostenibilità.

“Ad oggi il Consorzio CEV è una realtà in espansione, con 1.079 Enti soci – dichiara il presidente, Andrea Augusto Tasinato -. Vogliamo mettere a disposizione dei Comuni italiani le nostre competenze e conoscenze, sostenerli e supportarli nei vari bandi e obiettivi che si sono posti ma che spesso, purtroppo a causa degli ingenti costi o di norme burocratiche lunghe, non riuscirebbero a portare a termine da soli. Diventare soci di CEV significa vedere la propria amministrazione comunale portare a casa gli obiettivi”.

Il tour è cominciato a giugno in Sicilia nell’ambito della Scuola Politica del Mezzogiorno con tappe in diversi Comuni per sensibilizzare e familiarizzare le amministrazioni locali sugli acquisti e le procedure di appalto. Il Consorzio CEV è poi volato in Lombardia, precisamente a Lesa, per incontrare i sindaci dei Comuni del Lago Maggiore, insieme a tre Enti comunali consorziati (Lesa appunto, e poi Castelletto Sopra Ticino e Baveno). Un contatto con il territorio che si è tradotto poi con una tappa umbra, a Valfabbrica, in provincia di Perugia, dove il CEV ha affiancato il Comune socio nella procedura di valutazione del Project Financing. Infine Rovigo, presso la sede di Consvipo (Consorzio per lo Sviluppo del Polesine) per un incontro insieme a primi cittadini locali e tecnici amministrativi di presentazione del Consorzio stesso, i servizi a disposizione dei Soci e i prossimi progetti.

“È fondamentale per un’amministrazione locale saper pianificare le risorse a disposizione. Il Consorzio CEV sostiene gli Enti sia come supporto operativo nelle loro attività quotidiane, sia nella gestione dei fondi ottenuti – dichiara il presidente Tasinato -. Il nostro obiettivo è in sinergia con quello dei Comuni soci verso nuovi percorsi di sviluppo amministrativo, che si traduce formando i dipendenti comunali in tutto l’iter di partecipazione ai bandi, a partire da quali documenti devono essere presentati. Il CEV in primis incentra il lavoro nella formazione dei funzionari e dei dirigenti nell’ambito dei codici degli appalti, in due formule precise – continua Tasinato -: insegniamo l’utilizzo degli strumenti e della piattaforma informatica e, eventualmente, seguiamo i nostri Soci in tutto il percorso per indire una gara d’appalto. Non solo, qualora un’Amministrazione fosse oberata da altre incombenze, il Consorzio CEV gestisce integralmente le procedure per conto degli Enti, in tempi brevi e nel pieno rispetto delle normative vigenti” conclude il Presidente.

Presto saranno comunicate le date dei prossimi incontri da settembre.

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